Come istituzione gesuita fondata nel quadro di “uomini e donne per gli altri”, l’ampia gamma di opportunità di volontariato del Boston College ha dovuto affrontare una difficile sfida durante la pandemia di coronavirus. Mentre il servizio non è un requisito a BC, la maggior parte degli studenti partecipano, che ha stabilito un precedente per le Aquile future. Come la più grande organizzazione di servizio settimanale del Boston College, 4Boston e i suoi membri hanno lavorato instancabilmente per assicurare che siano in grado di fornire un’assistenza adeguata ai loro posizionamenti durante la pandemia. I tre pilastri di 4Boston sono comunità, spiritualità e giustizia sociale. Tutti e tre questi sono stati sfidati durante la pandemia. Tuttavia, i membri di 4Boston sono dedicati ai loro doveri per aiutare la comunità.
Negli anni precedenti, i membri di 4Boston hanno partecipato a quattro ore settimanali di servizio e un’ora di riflessione con un piccolo gruppo di colleghi membri di 4B. Dato l’aumento dei casi di COVID negli Stati Uniti, questo non è più possibile. Rebecca Klausner, MCAS ‘ 21, è un piccolo gruppo leader per lo sviluppo economico della Comunità africana del New England (ACEDONE). ACEDONE è un programma dopo la scuola che collabora con le famiglie e rifugiati a Boston, mentre la transizione alla vita negli Stati Uniti. Situato nel villaggio di Brookline, ACEDONE si basa molto sui suoi volontari 4Boston per aiutare con i bambini. Quest “anno, l” organizzazione è corrispondenza studenti con un bambino e lasciando la coppia decidere quando stare insieme sul loro programma. Il piano è quello di avere ogni coppia si incontrano tre o quattro volte durante la settimana tramite Zoom.
Klausner crede, ” Anche se questo è un aggiustamento rispetto al nostro normale programma, pensare che il formato one-to-one ci dà davvero una grande opportunità per costruire un legame speciale con i nostri studenti e offrire l’attenzione e il supporto di cui hanno bisogno in questo momento.”
Coloro che sono coinvolti in 4Boston sperimentano una connessione unica con il mondo al di fuori della cosiddetta” bolla BC”, poiché la costruzione di legami sociali e legami con coloro che servono è una parte importante dell’organizzazione. Carmen Hamm, MCAS ‘ 21, è il leader di un gruppo che volontari presso l’Allston Brighton Community Development Center (ABCDC). Il Centro offre alloggi a prezzi accessibili e programmi dopo la scuola per i residenti locali, tra molte altre risorse. Quest’anno, ABCDC ha assegnato i membri dei suoi gruppi 4Boston a determinati giorni in cui si uniranno alle chiamate Zoom e aiuteranno i bambini che frequentano con i compiti. Questa impostazione di gruppo consente un’interazione che è essenziale per lo sviluppo delle giovani menti.
“Il tutoraggio su Zoom porterà molte sfide tecnologiche e potrebbe non essere così coinvolgente come di persona”, afferma Hamm, “ma io e il mio gruppo siamo grati dell’opportunità di rimanere in contatto con i bambini.”Questo è il primo anno di Hamm all’ABCDC, ma lei dice che vuole davvero “creare uno spazio per le persone per connettersi con gli altri” durante questo periodo incredibilmente difficile.
Il volontariato virtuale sta creando una sfida difficile per i membri di 4Boston, ma se riescono a superare queste circostanze uniche, il futuro del servizio può essere ampliato. Utilizzando la funzione breakout room su Zoom, ABCDC è in grado di combinare le impostazioni di gruppo per le attività di legame relazionale e le riunioni individuali per l’aiuto a casa—il tutto all’interno della stessa chiamata Zoom. ” Con i genitori al lavoro e meno guida da parte degli insegnanti, si spera che i bambini trarranno beneficio dal supporto virtuale individuale con i compiti”, aggiunge Hamm.
alumni Boston College Brian Piccola, CSOM ’20, dice che 4Boston ha definito la sua esperienza universitaria. Egli entra in empatia con coloro che partecipano virtualmente questo semestre. Piccola era un volontario a Jackson-Mann dopo la scuola (JMAS) per due anni, e ha continuato a guidare il collocamento ABCDC per i suoi ultimi due anni al Boston College. “Mentre sottolineiamo l’importanza del lavoro scolastico per questi studenti, un impatto importante di queste quattro ore settimanali sono le connessioni interpersonali che abbiamo con loro”, dice.
Queste connessioni hanno un impatto sugli studenti, ma lasciano anche un’impressione duratura e un senso di appagamento sui volontari. Piccola crede che ” i nostri studenti hanno davvero bisogno di noi ora poiché non sono in grado di avere una vera interazione sociale a causa del COVID.”È importante che i bambini e i volontari lavorino per mantenere forti queste connessioni.
La notizia di 4Boston going virtual non è stata una sorpresa per nessuno. Non sorprende inoltre che i membri di 4Boston siano stati in grado di adattarsi ai cambiamenti che la pandemia ha portato. Coloro che sono coinvolti nell’organizzazione affermano che questo è l’anno di servizio più importante a cui hanno partecipato finora. Questa convinzione è facilmente visibile attraverso gli incredibili sforzi di tutti i volontari studenti 4Boston che stanno mettendo il loro tempo avanti per garantire che il loro servizio può continuare, anche in mezzo a una pandemia globale.